L'Onu chiede il rispetto della moratoria contro nuovi insediamenti. Secondo il britannico Guardian, Tel Aviv avrebbe proposto uno scambio con un suo agente detenuto dagli anni Ottanta.GERUSALEMME - Il governo israeliano sta cercando di ottenere la scarcerazione di John Pollard, il cittadino americano arrestato negli anni Ottanta negli Usa con l'accusa di spionaggio in favore di Israele. E questo, in cambio di un prolungamento del congelamento delle costruzioni nelle colonie in Cisgiordania. Lo riporta il sito web del quotidiano britannico “The Guardian”.
LA MORATORIA. Secondo il giornale inglese, l'ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha proposto alla Casa Bianca un accordo in base al quale Israele prolungherebbe di tre mesi la moratoria sulle costruzioni, in scadenza a fine settembre, in cambio della liberazione di Pollard. Netanyahu - prosegue il quotidiano britannico - ha chiesto a un intermediario di sondare "in modo discreto e non ufficiale" la disponibilità dell'amministrazione Obama per uno scambio di questo tipo. Al momento, non si conosce ancora la risposta americana. I coloni, invece, hanno bocciato intanto l'iniziativa. Danny Dayan, un loro rappresentante, ha condannato la proposta di scambiare Pollard con un prolungamento del congelamento affermando che "si tratta di una brutta forma di ricatto. Dovremmo per caso accettare anche di rinunciare alle alture del Golan in cambio di Gilad Shalit?". Quest'ultimo - lo ricordiamo - è il soldato ostaggio di Hamas dal 2006.
ONU. Ieri il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha invitato Israele a prorogare la moratoria parziale sulla colonizzazione in Cisgiordania, nel corso di un incontro bilaterale con il presidente israeliano Shimon Peres a margine del Vertice contro la povertà. ''Il segretario generale - ha riferito un portavoce delle Nazioni Unite - ha sottolineato l'importanza di prorogare'' la moratoria decisa dal governo israeliano sulle attività edilizie negli insediamenti in Cisgiordania, che scade il 26 settembre. Il cosiddetto 'quartetto' per la pace in Medio Oriente, formato da Unione Europea, Usa, Russia e Onu, chiederà oggi a Israele di prorogare la sua moratoria degli insediamenti.
PALESTINA. Il presidente palestinese, Mahmud Abbas ha detto ieri di non voler prender parte ai colloqui di pace ''neanche per un giorno'' se Israele non congelerà gli insediamenti entro la fine del mese. ''I negoziati continueranno se gli insediamenti resteranno congelati, ma non sono pronto a negoziare per questo neanche un giorno di piu''', ha affermato Abbas. I colloqui diretti tra israeliani e palestinesi sono stati avviati il 2 settembre sotto la mediazione degli Usa.
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