Una ricerca parzialmente finanziata da AMD tratteggia nuovi scenari di utilizzo congiunto delle unità CPU e GPU dei processori moderni. La collaborazione porterebbe a vantaggi notevoliRoma - Usare la
CPU come componente "
acceleratrice" del lavoro di calcolo deputato alla
GPU in applicazioni
GPGPU: è questo lo scenario descritto dai ricercatori della
North Carolina State University, i quali, lavorando con fondi parzialmente concessi da
AMD, sono riusciti a ottenere un
aumento di prestazioni del 20 per cento quando le due componenti (CPU e GPU) vengono usate di concerto.
Naturalmente lo scenario appena descritto è valido solo per i nuovi super-processori commercializzati da Intel e AMD (APU), vale a dire quelli contenenti sia l'unità elaborativi centrale che la componente per la grafica accelerata sullo stesso die.
"
Il nostro approccio consiste nel permettere ai core della GPU di eseguire funzioni computazionali - spiega il professore associato di ingegneria informatica
Huiyang Zhou -
e usare i core della CPU per fare il pre-fetch dei dati di cui la GPU avrà bisogno a partire dai chip periferici della memoria di sistema principale".
In tal modo si applica un principio più efficiente, spiega ancora Zhou, "
perché permette a CPU e a GPU di fare quello per cui sono tagliate". Le GPU sono specializzate nell'eseguire i calcoli, mentre le CPU sono specializzate nel prendere decisioni e nel recuperare informazioni in maniera flessibile.