Un recente rapporto dell’
X-Force Research and Development team della
IBM ha messo in evidenza 4.396 nuove vulnerabilità realizzate ai danni degli utenti attraverso le nuove e numerose applicazioni. Gli
hacker più esperti infatti, oggi riescono ad introdursi all’interno dei più protetti sistemi attraverso semplici file di tipo pdf, largamente utilizzato da applicazioni presenti su dispositivi come
iPhone,
Android,
Symbian e
Windows Mobile. L’aumento di tali attività comunque non sarebbe allarmante perchè in questi ultimi tempi i produttori di software sono sempre più solerti nel segnalare vulnerabilità.
In passato c’erano molte più remore a comunicare questo tipo di dati poichè venivano mostrate le debolezze del sistema arrecando un grave danno di immagine alle aziende. Oggi invece è esattamente l’opposto, spiega Fabio Panada, Security Technical Leader della IBM, e gli utenti apprezzano notevolmente tale comportamento.
L’altra notizia riguarda il netto calo del phishing, la vecchia operazione di hackeraggio che consente di spingere le persone a consegnare spontaneamente, ma in maniera assolutamente ignara, le proprie informazioni personali.
Anche lo spam è in aumento a causa della massiccia diffusione della posta elettronica nella quasi totalità dei paesi mondiali.
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