Roma, 28 giu. - Con la richiesta di
29 rinvii a giudizio si e' conclusa l'inchiesta della
procura della Repubblica di Roma su un gruppo di agenzie private di investigazione e di persone accusate di aver svolto illegalmente indagini interferendo sulla vita privata altrui. L'elenco degli imputati comprende i titolari di agenzie investigative, clienti che avevano commissionato controlli, investigatori privati ed esperti in intercettazioni. Coinvolti anche tre agenti di pubblica sicurezza e un dipendente dell'Agenzia delle entrate. A chiedere il rinvio a giudizio e' stato il procuratore aggiunto Pietro Saviotti il quale ha contestato alle persone coinvolte, a seconda della loro posizione processuale, pesantissime accuse che vanno dall'associazione per delinquere alla corruzione, all'intralcio dell'attivita' giudiziaria, alla falsa testimonianza, alla rivelazione di segreti d'ufficio, all'accesso abusivo al sistema informatico del ministero dell'Interno e a quello dell'Agenzia delle entrate. Altre accuse sono l'interferenza illecita nella vita privata altrui mediante intercettazioni abusive.