Tra i partecipanti molti hacker o ex hackerSHANGHAI - Al via ieri a Pachino il il summit mondiale che riunisce gli analisti della sicurezza on line da tutto il mondo. Circa 300 partecipanti da Stati Uniti, Giappone, Australia e molti altri paesi, stanno prendendo parte ai lavori organizzati dalla Xfocus, una società cinese di sicurezza nei sistemi informatici.
Molti degli intervenuti sono hacker o ex hacker reclutati dalle grandi società per difendere i loro sistemi informatici dagli attacchi informatici. Due le sessioni: “il cappello nero” che racchiude gli hacker che attaccano, e “il cappello bianco” che invece riunisce coloro che difendono le società dagli attacchi.
«Non siamo criminali - ha detto al China Daily uno dei partecipanti - semplicemente aiutiamo a migliorare con gli attacchi i sistemi di sicurezza».
La decisione di fare la conferenza in Cina, nasce anche dalla decisione dell’aumento vertiginoso, negli ultimi anni, del numero di utenti di internet. «Dobbiamo anche scongiurare, ha detto al giornale Fang Xing, uno dei veterani e relatore della conferenza, che gli hacker cinesi siano tutti ingaggiati dal governo di Pechino contro gli Usa o altre realtà. Ognuno fa il suo lavoro, qui la politica non c’entra».
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