Allora iniziamo prima di tutto ad informare i lettori che gli articoli che stanno girando sul Web riguardo questo fatto, apportano ovunque, una parola completamente errata, se non eretica per chi, nel campo Informatico ne capisce qualcosa.
Iniziamo a suddividere gli hacker dai cracker (personalmente non l’ho visto fare da nessuna parte ultimamente e questo non può che abbattermi moralmente ed eticamente).
Per chi non lo sapesse il termine hacker indica una persona che si impegna nell’affrontare sfide intellettuali per aggirare o superare creativamente le limitazioni che gli vengono imposte senza fare alcun danno e senza provare nulla agli Internauti indifesi.
Mentre invece, colui che infetta PC di poveri utenti Web, o blocca, rompe, scassina un sistema informatico con delle falle, viene chiamato in gergo Cracker. Esiste un luogo comune, usato soprattutto dai mass media (a partire dagli anni Ottanta), per cui il termine hacker viene associato ai criminali informatici, la cui definizione corretta è, invece, cracker.
Basta scrivere -hacker- su Google per notare i seguenti titoli sparsi per il Web: “Otto hacker incriminati per il furto di 9 milioni di dollari”, “Arrestato hacker che cercava di entrare in un sito bancario”, “Gli hacker, il male della società”.
Ricordiamoci che è grazie agli hacker che l’informatica sta facendo e ha fatto passi da gigante, è grazie agli hacker che vi sono gli Antivirus in difesa del nostro Personal Computer, e soprattutto, ricordatevi sempre che il primo Computer è stato progettato e costruito da un hacker!
Dopo questa piccola introduzione, andiamo al nocciolo di questa notizia.
Se fino a poco tempo fa gli hacker erano guardati con diffidenza dalla maggior parte della popolazione, ora, almeno in Gran Bretagna, il Governo ne è alla ricerca!
Si, avete capito bene, il Governo di Sua maestà la Regina cerca un hacker capace di difendere i complicatissimi ed indifesi (per il momento) sistemi informatici della madrepatria dagli attacchi di Cracker.
Nel Regno Unito è attualmente partito il Cyber Security Challenge, un concorso per arruolare le migliori menti informatiche del Regno. Le prove da superare per diventare i difensori ufficiali del Regno saranno due, identificare le falle si sicurezza all’interno di un sito, assumere il controllo di una rete informatica e difenderla da attacchi informatici.
Ai vincitori sarà garantita una cospicua borsa di studio e l’assunzione assicurata come Informatico perché “a difendere i nostri interessi nel cyberspazio è un numero relativamente basso di professionisti di talento e dalle grandi capacità, provenienti sia dal settore pubblico che privato”, ha detto alla Bbc Lady Neville-Jones, sottosegretario alla sicurezza, “per questo motivo abbiamo bisogno di nuove menti in questo campo e, un nuovo aiuto non farà di certo male.”.
Una domanda mi sorge spontanea, quando si vedrà questo in Italia?
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