Sarà stata colpa dei sempre più preparati
hacker, saranno stati gli Internet provider a non aver attuato le necessarie misure di sicurezza, di sicuro il numero dei virus diffusi nella rete e dei conseguenti infettati è cresciuto di parecchio in questi ultimi mesi. Secondo quanto emerge dal rapporto periodico della società di sicurezza informatica GData, da gennaio a maggio del 2010, sono stati individuati oltre milione di nuovi virus. La cifra è davvero spaventosa se si considera il fatto che, fino ad ora, non si era mai raggiunto un numero così alto e, soprattutto, se si calcola che si è avuto un incremento del 50% rispetto allo scorso anno (’solo’ 500 mila i malware, trojan e quant’altro registrati nel 2009).
È facile capire dove i virus hanno maggiormente proliferato: i social network sono risultati i luoghi virtuali in cui i cyber criminali hanno maggiormente mirato a conquistare. Questo perché gli aggregatori consentono di entrare in contatto con una mole impressionante di persone grazie a pochi e semplici click.
I malware e trojan diffusi dai malintenzionati avevano un obbiettivo primario: impossessarsi dei dati personali degli utenti, nome utente e password in primis, per poi arrivare a rintracciare le coordinate bancarie di questi ultimi.
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