Il garante della privacy ha espresso la necessità di rendere le password di accesso più sicure attraverso l’introduzione di un sistema di riconoscimento vocale: l’authority ha quindi autorizzato una multinazionale a utilizzare un sistema di riconoscimento biometrico basato sul rilevamento delle impronte vocali dei propri dipendenti per gestire in maniera sicura e automaticamente, la password necessaria per accedere ai sistemi informatici; naturalmente sarà necessario il consenso degli interessati.
Il sistema di rilevamento biometrico, sottoposto al vaglio dell'autorità, si basa sull'identificazione dell'utente attraverso l'elaborazione dell'impronta vocale, registrata e memorizzata su un server, mentre per la trasmissione dei dati è previsto l'uso di una rete protetta.
Nell'ambito della verifica preliminare il garante ha ritenuto che il sistema possa garantire, per il rinnovo delle password d'accesso dei dipendenti ai servizi informatici, un elevato livello di sicurezza, tenuta anche conto dell’esclusività dell’impronta vocale. L'autorità ha comunque prescritto alla società l'adozione di misure organizzative per prevenire eventuali rischi di utilizzo abusivo dei dati personali raccolti nella fase di addestramento. Infine, in caso di cessazione del rapporto, tutti i dati del dipendente di lavoro dovranno essere tempestivamente cancellati.