È passata solo una settimana dai sorprendenti attacchi hacker che hanno affossato due colossi della rete come
Youtube e
iTunes. In realtà – come abbiamo già avuto modo di dire – più che di veri e propri attacchi hacker, si è trattato di attacchi operati da
crackers, vale a dire da soggetti le cui motivazioni principali non sono di natura ideologica, ma di stampo prevalentemente economico.
Fatto sta che vedere Youtube hackerato e iTunes bloccato è stato un colpo tremendo non solo per l’immagine delle aziende coinvolte – Google e Apple – ma per l’intera nazione statunitense che – vedendo violati due dei più grandi colossi della rete – ha dovuto mettere in discussione la propria capacità di far fronte ad eventuali attacchi alle reti istituzionali.
Proprio sulla scorta di allarmi cibernetici di questo tipo, gli USA hanno deciso di mettere in piedi il progetto Perfect Citizen, ideato – principalmente – allo scopo di proteggere le reti che potrebbero rivelarsi più critiche in caso di attacchi hacker, ovvero la rete elettrica e i piani di impianti nucleari.
Il progetto è avvolto dal più fitto mistero e – malgrado l’NSA abbia sottolineato la necessità del provvedimento – cominciano già a sollevarsi le prime polemiche contro un progetto che – probabilmente – si rivelerà non poco invasivo, in special modo per le grandi aziende private.
Uno dei quattro pilastri su cui si fonda l’amministrazione Obama – del resto – è la cyber-difesa, anche se – fino a questo momento – è stato difficile coordinare le risorse al fine di rendere meno vulnerabile le reti USA, tanto che il GAO (Government Accountability Office) ha redatto una relazione in cui – nero su bianco – afferma che gli USA non sono capaci di proteggere il proprio cyber-spazio.
La prospettiva che qualcuno possa hackerare i piani degli impianti nucleari statunitensi – in effetti – è alquanto inquietante e – sebbene richiami alla mente scenari fantascientifici – non è certo da escludere.
Certo, la soluzione più semplice – e giusta – sarebbe quella di smantellare completamente gli impianti nucleari che hanno scopi bellici, ma – questa sì – è pura fantascienza.
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