Le
forze di polizia di 14 paesi hanno scagliato ieri un'importante offensiva in diverse nazioni che ha portato al sequestro dei server di alcuni dei principali siti della cosiddetta "scene", quel sottobosco di community di
hacker e
file sharer che alimenta la zona grigia del
P2P e la diffusione di software "
piratato": anteprime musicali, cinematografiche e serie TV che approdano sui principali network P2P arrivano da qui.
L'operazione ha colpito alcuni nomi di primo piano (anche se magari meno noti agli scaricatori occasionali) della scena europea e ha portato alla chiusura dei rispettivi siti web. Dalle prime informazioni il raid sembrava essere diretto contro i server di Wikileaks ospitati da PRQ in Svezia, ma le autoritā hanno chiarito come l'obiettivo fossero essenzialmente i gruppi di pirati. Almeno una decina di arresti di membri di primo piano del network fantasma sarebbero avvenuti in Belgio, Norvegia, Polonia e Svezia, mentre si ha notizia di raid anche in Gran Bretagna, Germania, Ungheria e Repubblica Ceca. L'operazione avrebbe avuto come obiettivo almeno 4 gruppi di pirati e un totale di 49 server sparsi per l'Europa. Pur avendo inferto un duro colpo l'operazione non sarebbe comunque del tutto riuscita: alcuni gruppi sono ancora online grazie alle strategie approntate proprio per contrastare interventi di questo tipo.
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