Gestita da un pregiudiato calabreseIl gruppo criminale attivo in Italia acquistava su chat criptate i dati necessari per falsificare carte di credito, documenti d'identita', buste paga, atti societari, con cui venivano svolte decine e decine di truffe on line e a danno di istituti bancari ed esercizi commerciali.E' una delle piu' grosse organizzazioni criminali mai individuate nel settore del hacking, della contraffazione di carte di credito e delle truffe via internet quella che emerge dall'indagine 'Match Point' dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma e che oggi ha portato all'esecuzione di 19 arresti.
L'organizzazione, gestita da un pregiudicato calabrese ex collaboratore di giustizia, aveva messo in piedi un colossale giro di affari grazie all'alleanza con gruppi di hacker russi specializzati nel furto di dati informatici, mediante intrusioni sui server di importanti societa' finanziarie, e nella gestione di un florido mercato clandestino di informazioni riservate su carte di credito e conti correnti in favore di organizzazioni criminali operanti in tutto il mondo.
Il gruppo criminale attivo in Italia acquistava su chat criptate i dati necessari per falsificare carte di credito, documenti d'identita', buste paga, atti societari, con cui venivano svolte decine e decine di truffe on line e a danno di istituti bancari ed esercizi commerciali. Tra i cittadini truffati, anche molti utenti della rete internet alla ricerca di case di villeggiatura per la stagione estiva. L'operazione dei carabinieri e' tuttora in corso su varie localita' del territorio nazionale (Roma, Pisa, Cosenza e Siracusa) e ha portato all'esecuzione di 19 misure cautelari personali. La banda era stata gia' colpita nel maggio scorso con l'esecuzione di altri 23 arresti.
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