Itunes: Carpiti I Dati Dalle Carte Di Credito - Chi è entrato ieri sera in Twitter ha visto una serie di messaggi che mettono in allarme gli utenti di iTunes: la risposta degli hacker alla nuova legge americana per la sicurezza sul web è stata a dir poco impietosa.
Totalmente incuranti delle promesse concrete di Obama, che non nasconde affatto la realtà: se il web sarà usato male e se ci saranno sospetti di frodi e malafede si può arrivare anche a un blocco per tre mesi della rete con la cancellazione di tutti i dati immessi.
Minacce che non spaventano gli avventori fraudolenti di iTunes, che da due giorni hanno cominciato a forzare le falle e a craccare gli account di chi compra musica. Incredibile come le lotte tra grandi aziende portino a mietere sempre le stesse vittime: gli utenti che pagano per comprare musica on line.
Gli attacchi a Google ormai da qualche giorno sono un fatto che si continua a ripetere, inutile fare leva sugli allarmi che anche gli utenti spesso snobbano.
I messaggi di utenti disperati che hanno dovuto chiudere gli account per salvare le proprie carte di credito non si contano e rimbalzano in tutti i social network per avvertire che è meglio tornare indietro.
Con la globalizzazione dei servizi purtroppo anche un atto vandalico diventa universale, la reazione è a catena e da un problema ne nascono mille. Mai dare in mano strumenti informatici potenti a chi non è in grado neanche di gestire i post -it. Non sono le abilità professionali che fanno la differenza, ma il cervello di chi le possiede.
Una manovra economica e politica anche questa, di certo è tutto programmato: avvertimenti, proroghe, leggi, niente di fatto, la delinquenza è un male che non si estirpa facilmente. Anche se ad alti livelli.
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