Si susseguono annunci sui miglioramenti di questa o quella tecnologia, ma sono tutti prodotti già visti. Non c'è l'effetto-Motorola dello scorso annoLas Vegas - L'anno scorso c'era stata
Motorola, che ha aperto la stagione d'oro dei tablet con lo
Xoom, seguito a ruota dal
Playbook di
Rim, da
Panasonic e da
Lg. Tablet, tablet, tablet, compresi decine di modelli in arrivo dalla Cina. E poi una pioggia di ereader, a consacrare la normalità della lettura digitale. A completare l'opera di un'edizione ricca di novità, sempre Motorola con il lancio dell'
Atrix. Col senno di poi, sono stati prodotti sopravvalutati, ma un anno fa, di questi tempi, catalizzavano l'attenzione. Un anno dopo la situazione è molto diversa: Motorola ha ancora un grande stand nella hall centrale, ma la principale novità in esposizione è il
Razr annunciato qualche tempo fa. Si segnala il ritorno in grande stile di
Nokia, con la versione americana del
Lumia, che qui abbiamo già visto in giro. Gli annunci a sorpresa riguardano partnership per la creazione di contenuti, mentre i prodotti restano più o meno quelli.
Oggi, invece, siamo qui a ripassare le nuove funzioni delle
Smart Tv, ora leggermente più smart, a misurare quel mezzo millimetro in meno di cornice o di spessore, come se arrivati a 8 millimetri ci importasse davvero qualcosa della differenza. I portatili sono più leggeri, più sottili e hanno un po' più di autonomia: li chiamiamo Ultrabook e, a parte in fatto che iniziano a essere qualche decina, anche questi li abbiamo già visti in buona compagnia all'Ifa. I tablet quasi non fanno più notizia, anche se un certo brivido per le prestazioni dell'
Asus Transformer Prime - con processore quad core - ce lo siamo concesso. Ma, di nuovo, parliamo di un mercato già esploso e di prodotti già visti.
E allora la sfida sembra giocarsi tutta sui contenuti: sempre più canali, sempre più applicazioni, sempre più personalizzazioni: Samsung ora riconosce chi si siede davanti al televisore per caricare le preferenze. Non riesco a immaginare cosa succeda se guardiamo la tv in due: quali app compariranno, le mie o le sue? Lg migliora il suo telecomando magico, che funziona con il puntamento,
Samsung risponde con i comandi vocali. Le dimensioni aumentano: Samsung annuncia un tv da 75 pollici,
Sharp arriva a 80, Lg addirittura 87. Con queste premesse, immagino buchi per la tv più grandi delle librerie dove dovrebbero essere incassati. Contenuti, dicevo. Panasonic ci prova con
MySpace Tv in esclusiva sui prossimi Hdtv con
Viera Connect, Samsung annuncia un canale di
Angry Birds. Ma vale più un contenuto in esclusiva o una scelta di canali più ampia? Mezzo millimetro in meno o duecento euro in meno sul conto alla cassa?
In mancanza di un prodotto che cambi le regole del mercato, in mancanza di contenuti eclatanti, questa edizione del Ces è dominata dal tema della connettività, sempre di più e sempre più veloce. Il
4g Lte in America non è una novità, se ne parla già da un po' e le prime reti già ci sono, anche se a macchia di leopardo.
Da noi se ne parla con invidia da un po' meno e ne vedremo non prima di Natale. Sempre se facciamo i buoni, sennò arriva il carbone. L'interconnessione apre nuove frontiere: se hai dimenticato di programmare la lavatrice, puoi azionarla con un'app del tuo smartphone e se il latte in frigo sta per scadere, ti arriva una segnalazione. La condivisione dei contenuti ormai è un obbligo: da Samsung a Sony, l'imperativo è avere i tuoi file accessibili ovunque. Scatti una foto e puoi rivederla in tempo reale sul televisore, acquisti un film sulla
Playstation Vita e puoi finire di vederlo sul
Bravia in salotto.
Il
2012, insomma. si può dire sia l'anno della consacrazione della connettività ovunque. Manca solo nel bagno. Un sensore che ti avvisa quando non c'è più carta igienica. Quella sì che sarebbe una vera rivoluzione.