Tre argentini sono riusciti a violare The Pirate Bay. Grazie ad una vulnerabilità legata a SQL injection gli hacker sono riusciti a penetrare fino ad arrivare al pannello di amministrazione, entrando in possesso di moltissimi dati sensibili degli utenti.Altri problemi in vista per
The Pirate Bay. Questa volta però non di ordine giudiziario. Per famoso sito si prospetta all'orizzonte l'esigenza di dotarsi di una piattaforma più solida e sicura. Infatti nelle scorse ore un hacker argentino di 23 anni, Ch Russo, coadiuvato da altri due "colleghi", è riuscito a violare le misure di sicurezza informatica di The Pirate Bay, arrivando fino al pannello di controllo del sito e entrando in possesso di moltissime informazioni sensibili di migliaia di utenti.
I tre argentini sono riusciti a mettere la mani su informazioni che per alcune associazioni come la RIAA (Recording Industry Association of America) o MPAA (Motion Picture Association of America) pagherebbero profumatamente, in quanto questi dati potrebbero diventare sicuramente determinanti nella battaglia che queste associazioni da anni portano avanti contro il celebre sito torrent tracker.
L'hacker argentino ha comunque dichiarato di non essere minimamente interessato a creare ulteriori problemi a The Pirate bay e a tutti i suoi iscritti. La sua azione ha avuto carattere dimostrativo di come il sito sia passibile di attacchi informatici che potrebbero costare molto caro. Lo stesso Russo conferma che gli amministratori del sito di torrent tracking sono corsi subito al riparo, tappando la "falla" ed aumentando la sicurezza del sito.