E’ opportuno fare un distinguo iniziale tra gli organismi istituzionali preposti alle
investigazioni (forze di polizia, magistratura inquirente, servizi di informazione civili e militari) e le organizzazioni private che svolgono per conto di terzi la loro opera di raccolta informazioni, sorveglianza ambientale, telefonica ed informatica.
I primi svolgono il proprio lavoro al servizio ed in difesa dello Stato e dei suoi cittadini appunto come compito istituzionale, avendo quindi piena capacità giuridica di utilizzo di sistemi invasivi della privacy, e piena libertà di accesso a risorse altrimenti inaccessibili a chiunque, come providers telefonici o altri servizi .
Le organizzazioni private di investigazione, invece, possiedono una licenza concessa dal Ministero dell’Interno che li autorizza alla raccolta di informazioni per conto di terzi, siano essi privati cittadini o aziende. Questa licenza delimita (almeno in teoria) il campo di azione di queste organizzazioni, e di conseguenza, anche il loro “modus operandi”.
Per di più le informazioni da essi raccolte NON possono essere usate come prova effettiva, sono quindi prive di qualsiasi valore giuridico. Anzi,da quando è stata istituito l’Ufficio del Garante per la Privacy e sono entrate in vigore le recenti normative in merito, queste organizzazioni sono costrette a scappatoie legali o addirittura all’utilizzo illecito di strumenti o persone per l’ottenimento dei risultati investigativi.
Non solo,ma alcune recenti sentenze hanno visto parecchi loro clienti condannati per avere leso la privacy altrui.
Per cui di recente è esploso il fenomeno dei cosiddetti “spy shops”, anche grazie alla diffusione di Internet.
Questi spy shops sono dei negozi , in maggioranza virtuali, che vendono apparecchiature semi-professionali (a volte poco più di giocattoli) agli investigatori in erba, agli appassionati di elettronica, ai semplici curiosi e talvolta a persone con evidenti problemi psico-comportamentali quali le manie ossessive (l’essere pedinati o spiati).
Come abbiamo già accennato, la diffusione di questo fenomeno è stata facilitata dal fattore “privacy”, anche se potrebbe sembrare un paradosso.
Fatto sta che anche dei siti commerciali di diffusione mondiale, riviste di elettronica, addirittura alcuni cataloghi di gadget promozionali per le aziende reclamizzano il microtrasmettitore, l’orecchio bionico o la telecamera occultata in un bambolotto di pezza. Questo è solo folklore.
In realtà, la raccolta di informazioni riservate, con lo sviluppo della tecnologia, ha intrapreso campi ben più complessi e di difficile individuazione: chi legge probabilmente usa un computer, per lavoro o per navigare in Internet , ma è difficilmente conscio di ciò che avviene sotto i suoi occhi ignari.
Basta entrare in un certo sito web, ed ecco che pacchetti di dati e veri e propri programmi di spionaggio entrano ed escono dalla sua macchina in una frazione di secondo: cookies, keyloggers ed altre diavolerie si impossessano di registri di sistema, cartelle e subdirectories e trasmettono al loro padrone virtuale tutte le informazioni di cui entrano in possesso: quanti e quali siti sono stati visitati in un dato giorno, il destinatario di una data e-mail, addirittura quali parole chiave sono state usate più frequentemente sui vari motori di ricerca. Quando non avviene di peggio.
Succede di frequente che in rete con i vostri computers vi sia la minacciosa presenza di un computer estraneo,che monitorizza 24 ore al giorno tutta la vostra posta elettronica o i vostri programmi contabili e gestionali.
L’istallazione dei cosiddetti “ Firewall” (peraltro scaricabili da Internet ) può farvi sentire relativamente al sicuro da intrusioni, ma vi sbagliate di grosso.
Esistono sistemi nascosti di controllo, addirittura NON software, che possono essere rilevati solamente da veri esperti del controspionaggio informatico.
Ora che avete spento inorriditi il vostro computer e state per telefonare alla vostra fidanzata il problema non cambia: anche il vostro cellulare o il vostro telefono fisso possono essere controllati da chiunque.
Ricordo un film di spionaggio degli anni 80 in cui il protagonista , ossessionato dal proprio lavoro di occultatore di microfoni, smontava il proprio appartamento pezzo per pezzo ed alla fine, vinto dalla spossatezza, si sedeva sull’unica sedia rimasta intera e suonava il sassofono. Non aveva trovato il microfono spia.
Ebbene, non smontate la vostra casa , non ce n’è bisogno.
Esistono delle contromisure per tutto (tranne che per la vostra eventuale dipartita).
Un buon rilevatore di microspie, innanzitutto: queste, infatti , sono dei microtrasmettitori in radiofrequenza, e cioè sono perfettamente rilevabili con degli apparecchi professionali il cui costo non è molto elevato.
Anche i trasmettitori GSM, cioè quelle microspie che sfruttano il normale circuito dei telefoni cellulari , sono facilmente percepiti da strumenti dedicati.
Per quanto riguarda i vostri telefoni cellulari, l’unica maniera nella quale si possono intercettare è quella della clonazione della vostra SIM card. Quindi,non lasciate MAI il vostro cellulare incustodito .
Questa tecnica di intercettazione, lo ricordiamo, è assolutamente illecita.
E non lasciatelo incustodito anche per il fatto che TUTTO il telefono può essere sostituito a vostra insaputa con un modello uguale, ma che nasconde al suo interno una “cimice” GSM che permette l’ascolto remoto ambientale a chiunque si sia preso la briga di sostituirvelo.
Questi telefonini spia sono,lo precisiamo, dei normalissimi cellulari perfettamente funzionanti e quindi non facilmente distinguibili dagli altri. Solamente che sono stati opportunamente modificati ma facilmente individuabili con i dovuti strumenti di rilevazione.
Ci sono delle aziende in Italia (poche,in verità) che commercializzano strumentazioni professionali adeguate alle varie minacce, ed alcune addirittura offrono i propri servizi per assicurare alla clientela il corretto utilizzo di tali strumenti.
Talune anzi intervengono direttamente sul luogo da bonificare , sia esso ufficio, stabilimento,appartamento o magazzino. O sul singolo computer.
Sul web potrete trovarne alcune, nazionali ed internazionali.