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Il Ddl sulle intercettazioni detto anche “Legge bavaglio” che al suo interno comprendeva misure restrittive sui blog è stata accolta con rabbia dalla rete. Ha fatto scalpore in particolare la protesta di Wikipedia che ha sospeso il servizio di consultazione delle proprie pagine. In seguito al ritiro delle misure “ammazza blog” l’enciclopedia libera è tornata a disposizione degli utenti ma Maurizio Codogno, portavoce di Wikimedia Italia, l'associazione che rappresenta l'enciclopedia in lingua italiana, ha chiarito che “Wikipedia è pronta a nuove forme di protesta” se la legge dovesse nuovamente mettere a repentaglio la libertà dell’enciclopedia.



Perché avete deciso di protestare contro il Ddl sulle intercettazioni?
"Le intercettazioni di per se non ci toccano e su questo non ci sono dubbi perché a nessuno viene in mente di postare intercettazioni su Wikipedia ma all’interno della legge è stato messo un comma, il 29, che non è legato alle intercettazioni ma alla legge sulla stampa. Questo comma nella versione iniziale diceva che un qualunque sito internet era tenuto a rettificare entro 48 ore le informazioni denunciate come diffamatorie o semplicemene lesive senza che la rettifica potesse essere commentata o modificata".

In termini pratici quale sarebbe stato il rischio di questo emendamento per Wikipedia?
"Il rischio sarebbe stato che se una persona non gradiva quando scritto su di lui nelle pagine dell’enciclopedia, senza che quanto scritto fosse falso o lesivo, avrebbe potuto imporci cosa scrivere. In questo modo le biografie delle persone viventi sarebbero potute diventare dei comunicati stampa".

Ma in che modo Wikipedia controlla se le biografie delle persone sono corrette?
"Wikipedia, come tutti le enciclopedie che si rispettano, non è una fonte primaria ma secondaria, questo significa che tutto quello che viene scritto deve avere un riferimento esterno".

Wikipedia è nuovamente a disposizione degli utenti. Siete soddisfatti delle modifiche fatte al Ddl?
"Diciamo che restiamo in attesa fino alla conclusione della discussione degli emendamenti e all’approvazione finale della legge. Se dovessero esserci cose che minacciano la libertà di Wikipedia siamo pronti a nuove forme di protesta".

Di che tipo ?
"Non le abbiamo ancora decise perché se ci saranno dipenderanno dai contenuti della legge".

Quali sono i numeri di Wikipedia ?
"Per quanto riguarda l’Italia le pagine visitate sono più di 10 milioni al giorno per un numero di utenti unici compreso tra uno e due milioni. Se invece guardiamo a Wikipedia in lingua inglese le pagine al mese sono 4 miliardi e 800 milioni ovvero circa 160 milioni di pagine al giorno".

Sono numeri impressionati, eppure nonostante questo di Wikipedia si parla molto meno che di Facebook. Perché?
"Perché Wikipedia in fondo viene vista come una commodity, come la luce elettrica che l’accendi quando ti serve, una cosa di cui ti accorgi l’importanza solo quando non c’è".

A lei piace la direzione che sta prendendo internet ovvero il fatto che Facebook la stia fagocitando?
"Era impossibile continuare ad usare la rete come si faceva 10 anni avendo però miliardi di persone connesse. Purtroppo è una cosa che bisogna accettare e su cui non ci si può fare niente anche se comunque io dubito che il tentativo di Facebook di diventare l’unico punto di accesso alla rete funzionerà del tutto".

Internet sta cambiando il mondo o sta perdendo la sua spinta innovativa diventando semplicemente un nuovo luogo di consumo?
"Non ho mai avuto la speranza che internet potesse cambiare il mondo. Il problema è che per cambiare il mondo non basta avere gli strumenti a disposizione ma bisogna avere anche la volontà di farlo".

Wikipedia come cambierà in futuro?
"L’enciclopedia ha ormai raggiunto la maturità ma alcune novità sono ancora possibili come per esempio quella di avere le singole voci scritte in modi diversi per esempio un primo livello didattico per i ragazzi e uno più approfondito per chi invece è già esperto dell’argomento. Ci sono poi i progetti fratelli di Wikipedia come il vocabolario, il sito di notizie, il sito dove manteniamo le opere senza copyright a disposizione di tutti e qui i margini di crescita sono molto più alti".